C'è sempre qualcuno che ci prova, sempre!
Alcune volte sono uomini di mezza età, altre sono ragazzi, come in questo caso.
Entra, il fenomeno, accompagnando l'amico. Si appoggia al bancone stile Lilli Gruber, ed invade il mio spazio vitale.
"Ma tu lavori qui da poco?"
(occristo) "No, da anni, perché?" (l'ho chiesto davvero? Si, perché le mie orecchie hanno bisogno di sentire fino a che punto può arrivare...no, rinuncio...troppo tardi...)
"Non ti ho mai vista. Ma prima eri brutta?"
(IOADESSOTIUCCIDOESEMBRERÀUNINCIDENTE!) "Tu devi essere uno che piace molto, eh? Proprio delicato."
L'amico scoppia a ridere, gli da del deficiente (non proprio) e lui, privo di qualsiasi pudore, puntualizza:
"Tu non hai capito, ti ho chiesto se eri (fossi, magari) brutta perché se eri (...) bella ti avrei (grazie) vista prima."
Di bene in meglio, complimenti. Il punto è che ho capito perfettamente cosa tu intendessi e, anche se l'avessi detto correttamente, sarebbe stato ugualmente offensivo.