martedì 22 settembre 2015

La faccia tosta!

C'è sempre qualcuno che ci prova, sempre!
Alcune volte sono uomini di mezza età, altre sono ragazzi, come in questo caso.

Entra, il fenomeno, accompagnando l'amico. Si appoggia al bancone stile Lilli Gruber, ed invade il mio spazio vitale.
"Ma tu lavori qui da poco?"

(occristo) "No, da anni, perché?" (l'ho chiesto davvero? Si, perché le mie orecchie hanno bisogno di sentire fino a  che punto può arrivare...no, rinuncio...troppo tardi...)

"Non ti ho mai vista. Ma prima eri brutta?"

(IOADESSOTIUCCIDOESEMBRERÀUNINCIDENTE!) "Tu devi essere uno che piace molto, eh? Proprio delicato."

L'amico scoppia a ridere, gli da del deficiente (non proprio) e lui, privo di qualsiasi pudore, puntualizza:
"Tu non hai capito, ti ho chiesto se eri (fossi, magari) brutta perché se eri (...) bella ti avrei (grazie) vista prima."

Di bene in meglio, complimenti. Il punto è che ho capito perfettamente cosa tu intendessi e, anche se l'avessi detto correttamente, sarebbe stato ugualmente offensivo.

giovedì 17 settembre 2015

Telefonate fantasma

Mi telefona un collega di un altro punto vendita:
"Ciao, ho qui un ragazzo con una playstation rotta, la garanzia è scaduta due mesi fa... Cosa devo fare?"

"Se la garanzia è scaduta non possiamo fare nulla. Deve portarla a riparare."

"ma, sai... Mi ha detto che ha chiamato Sony, e loro gli hanno detto che risulta ancora in garanzia... Non so che fare"

"Sai,  stanotte non ho dormito, perché ho passato tre ore al telefono con la Madonna..."

"Ahahahahah! OK, ho capito!!!"

venerdì 4 settembre 2015

Sorri, io no spic inglisch...

Quando le hai sentite tutte, ma proprio tutte...

"Mio figlio mi ha chiesto di venire a vedere se vendete arisch"

"Mi scusi, non ho capito"

"Mio figlio mi ha chiesto di venire a vedere se vendete arisch"

(ok, ripetere esattamente la stessa cosa, con lo stesso tono di voce, non ti aiuterà)
"Cerca un gioco, signora?"

"Eh non lo so, mio figlio mi ha chiesto di venire qui, perché voi vendete arisch!"

(bestemmie mentali)
"D'accordo, ma non conosco il prodotto. Se mi dice per quale console lo cerca, forse riesco ad aiutarla"

"E io che ne so, mi ha mandata mio figlio perché ha detto che voi vendete arisch"

Con uno sforzo mentale cerco assonanze nel nome, anagrammo le lettere e...
"forse sta cercando un hard disk?"

"Eh, può essere. Ne avete?"

"Certo, ma devo sapere per quale console le serve, perché non sono tutti uguali"

Spazientita (lei...) mi risponde
"le ho detto che non lo so... Vabbè, tornerò con mio figlio!"

Per favore, non mandate le vostre madri a fare acquisti tecnologici.