vi-a-effe-effe...

La vecchia:
"E` tutto ghiacciato fuori, è pericoloso, dovreste spalare il parcheggio!"

E tu dovresti andartene a fanculo, invece di venire in negozio di domenica, con le strade in queste condizioni, a rompere i coglioni a me!
(scusate lo sfogo)

chi va piano...

" Mi devi aiutare!"
(buongiorno...)

"un istante signora, devo aprire le uscite di sicurezza..."
(sei entrata a luci spente, sfondando la porta con un ariete...)

"Ma io ho fretta!!!"
(eh certo...novantenne, alle 9.30 di mattina...sarai sicuramente piena di impegni mondani!)

E fu così che le uscite di sicurezza vennero aperte con estrema calma...
Relax, take it easy!

E perché?

La fase dei perché accompagna i bambini dai 3 ai 6 anni di età. Non è una cosa divertente per gli adulti, in quanto li obbliga a formulare pensieri complessi ed ad articolarli con parole semplici...verso i 7 anni questa condizione passa e se ne va, lasciando il pargolo tranquillo, ed i genitori ad un passo dalla follia!

A volte però ritorna...

"Non avete pantaloni in velluto per bambini?"

"No, mi spiace"

"E perché?"

"Non ne hanno mandati quest'anno!

"E perché?"

"Non saprei dirle, è una scelta dei compratori"

"E perché?"

E perché non te ne vai a pascolare giuliva altrove?

Minimag

Qualche post fa sono stata contattata da una simpatica ragazza, Chiara, che scrive su una rivista free press, Minimag. Diceva di voler scrivere una piccola recensione del mio blog sul giornale, e mi chiedeva la liberatoria sui contenuti del blog...e secondo voi avrei potuto rifiutare? Certo che no!!!

Ed eccomi approdata sulla carta! Non vi dico la pelle d'oca nel leggere la recensione...lo ammetto...mi sono messa a piangere!
Ringrazio Chiara Alaia per avermi concesso questo spazio, ma soprattutto ringrazio voi, che mi leggete, commentate e linkate sui vostri blog...probabilmente non avrei potuto provare quest'emozione senza una buona pubblicità!

Ecco il minimag: la recensione è a pagina 58!

Sono qui!

Ci sono ancora eh!
Solo che ultimamete sono poco "sul campo"...essendo apprendista ho i corsi da seguire, ed in più ho i recuperi delle domeniche...quindi non ho la fortuna di scontrarmi con i clienti!

Ieri comunque sono andata in giro per negozi, ed ho constatato che ci sono moltissime commesse inesperte, o maleducate o, peggio, entrambe le cose!

Vi racconto solo questa:
ero in un negozio di accessori, e volevo comprare un paio di guanti in lana, ho chiesto ad una commessa e lei, molto gentilmente mi ha indicato dove trovare i modelli che desideravo (senza dita).
Stavo tranquillamente osservando l'espositore, quando un'altra commessa si è avvicinata e mi ha detto: "Ah, se ti piacciono quei guanti ci sono anche cappello e sciarpa coordinati"
Non avevo nemmeno finito di dire "grazie" che questa pazza si è fiondata su di me, ficcandomi in testa il cappello, accecandomi un occhio...io l' ho rialzato per riuscire a vedere fuori dalla coltre di lana, e questa me l'ha nuovamente calcato fin sotto il naso, dopodiché mi ha avvolta con la sciarpa e mi ha detto: "guardati pure allo specchio"
Sono rimasta sconvolta!!! Ma come puoi permetterti di invadere lo spazio personale di una cliente con tanta facilità? E poi mi ha fatto davvero male all'occhio, oltre al fatto che mi ha spettinata mettendomi quello stupido cappello!

Robe da matti!

Magia!

A due centimetri da me, lei dice a lui:

"ma in questo reparto non c'è nessuno?"

Finalmente!!!! sono riuscita a diventare invisibile!

L'ignoranza va bene, ma...

Un cliente, accompagnato dalla simpatica mogliettina, è venuto in negozio a comprare una camicia.

La vuole marrone, e la cosa può risultare abbastanza semplice: abbiamo 3
modelli di camicia marrone, sono praticamente identici tra loro, tranne che per la marca.

Prova i primi due, i più economici, ma "non è completamente soddisfatto"...va bene! Gli faccio provare il modello più costoso, il migliore che abbiamo.

"No, non mi piace il tessuto...è troppo sintetico!"

EHM! Veramente quello è cotone egiziano al 100%!
Dillo che hai guardato il prezzo, dillo che non li vuoi spendere 70 €, dillo...ed io ti capirò...ma non prendermi per il culo così!

Chiamate l'esorcista!

C'è gente che puzza in giro...c'è gente che si lava solo di sabato, o solo di domenica, c'è gente che non si lava affatto!

Uno di questi sta provando una giacca in pelle
"Questa giacca ha un cattivo odore!"

Curioso, è la stessa cosa che la giacca pensa di te!

Salvatemi voi!

Ieri è venuta una coppia di anziani, a comprare un giubbotto per lui. Dopo un'ora di mostra e rimostra e relativi "no" della moglie (no troppo scuro, no troppo pesante, no troppo lungo, no troppo chiaro...) Se ne vanno con un giubbotto marrone (non le ho dato scelta, o quello, o la morte per soffocamento!).
Dopo un paio d'ore sono passata dalla cassa e la mia collega mi ha consegnato il giubbotto, dicendomi che la signora aveva cambiato idea.

Oggi, ore 9 e 45, li vedo all'orizzonte, si avvicinano (lui ha l'aria di un killer, ed ha tutta la mia simpatia!) e lei mi fa:
"Siamo tornati oggi, perché ieri non ho trovato niente!"

...e non ho nient'altro da dire su questa faccenda!

Educazione?

Sto sploverando in una zona ad alto tasso di acari, con due clienti nei paraggi quando, ovviamente...

"ETCHUU!!!"

"Salute!"

"Grazie."

"Ah scusi, credevo avesse starnutito la mia amica!"

Quindi? O.O

Dice il saggio...

"Non taccheggiarle quelle, che se le rubano ci fanno solamente un favore!"

Dedicato alle camicie a stampa floreale del reparto uomo che, dopo tre anni di saldi, sono ancora qui con noi!
♥

♥ Kawaii Giveaway! ♥

Tra poco è il compleanno di Kira 83, e per l'occasione ha organizzato un bellissimo giveaway! Io ho deciso di partecipare, sperando nella fortuna!!!
Intanto le auguro BUON COMPLEANNO!!!

IL LINK DEL BLOG: Kira's creations

Salve a tutti!
Finalmente dopo tanto pensare eccomi qui per il primo Give Away di Kira's Creations!

Perchè l'ho chiamato "Buon compleanno a me?"
Semplice, perchè tra un mese esatto è il mio copleanno!
E così ho pensato che per festeggiare degnamente il giro di boa verso i trent' anni (ma non fatemici pensare troppo :P) il regalo ve lo faccio io! ^__^

Come funziona?
Condividete questa nota sul vostro profilo facebook, o, se non avete un acount facebook, pubblicate l'immagine qui sopra sul vostro blog, MySpace, gallria flickr, o quanto altro vi viene in mente,linkando il post sul mio blog.
Poi lasciatemi un commento, sulla nota di facebook o sul post al mio blog, facendomi vedere dove avete condiviso la notizia del mio giveaway.
Il 22 settembre, il giorno el mio compleanno, estrarrò un nome dalla lista di partecipanti, che sarà il fortunato vincitore ^__^

Cosa si vince?

In palio una delle mie creazioni, che potete scegliere dagli album "Resina: subito disponibili" e "Accessori: subito disponibili" qui su facebook e negli album del mio MySpace. In base al numerto partecipanti deciderò se estrarre anche un secondo e terzo classificato, a cui riseverò dei buoni sconto, quindi diffondete gente, diffondete! ^__^ Quando scade? Il 22 settembre, il giorno del mio compleanno! Avete tempo fino alla mezzaanotte di quel giorno, il giorno dopo comunicherò il vincitore!

♥

Con chi lavoro?

Purtroppo la crisi c'è, e noi la vediamo! Le directeur è preoccupato per le vendite del negozio.
Si aggira per il negozio con aria angosciata, viso truce e circondato da un alone di profumo, a coprire l'odore di sudore!
Spesso passa per i reparti, continuando a chiedere alle commesse "Seguite i clienti vero?" ...noooo, mi sto amabilmente grattando la pancia da due ore!

Ieri ho servito una signora nel reparto casa, le ho venduto un copridivano, e mi ha chiesto se gentilmente potevo posarglielo alla cassa, mentre lei continuava il giro per il negozio...
Arrivo alla cassa, con la scatola del copridivano in mano, la appoggio sul ripiano numero 15, e lui (le directeur) mi fa:
"L'hai venduto?"
No, lo sto portando a fare un giretto! Ma che domanda del pisel è mai questa??? Certo che l'ho venduto!

Razzismo

Sabato pomeriggio indossavo un simil-kefia, rosa, con i cuoricini, comprato da Pimkie.
L'ho arrotolato stretto intorno al collo, in modo da coprirmi (l'abbronzatura che se ne va mi sta creando problemi di macchie...).
Stavo parlando con le colleghe quando incrocio lo sguardo di un signore sulla settantina. Lo saluto, credendo che abbia bisogno di aiuto, e lui si avvicina con aria inquisitoria:

"Ma è una commessa lei?"

"Certo, siamo tutte commesse qui!" ed indico le mie colleghe.

"Ah! Con quella cosa li" indicando la sciarpa "credevo fosse una musulmana!"

Resto spiazzata, in imbarazzo, mi fissa, ed io non so che dire...
"Grazie..."

"COME SAREBBE GRAZIE! Lei sarebbe felice di essere musulmana?"

L'imbarazzo si trasforma in odio profondo!
"Le serve qualcosa?"

"No, no...volevo solo capire se lei fosse una commessa!"
Ed ora che l'hai capito sai dove te ne puoi andare vero?
"E comunque, avete aumentato il prezzo delle cravatte!"

(tono gelido) "Il prezzo è sempre lo stesso..."

"...E poi non sono nemmeno in sconto!"

"No, non sono in sconto..." (e allora?)

"Io non ho nessuna intenzione di comprarle!"

"Beh, faccia a meno!"
Mi sono girata e gli ho dato le spalle. La prima volta in vita mia che rispondo male ad un cliente, volutamente con tono sgarbato.
Ed ovviamente le risposte più azzeccate sono venute dopo, quando il cliente era lontano anni luce!

??????

"Mi scusi signorina, mi serve un reggiseno."

"Certo signora, come lo vuole?"

Ferretto, coppe morbide, blablabla...

"D'accordo...che taglia?"

"..........mmmmh.......non lo so!"

Se questa è la prima cliente del sabato, mi butto dal ponte!

...sarà il caldo....

...ma io sto diventando insofferente al genere umano!
Sono le 9.19, il negozio apre alle 9.30, tutte le commesse sono fuori dalla porta a fumare, mentre aspettano le directeur con le chiavi dei cancelli del lager quando una signora si avvicina (madonna mia, no! vade retro!!!), ci guarda e domanda:

"Intanto noi possiamo entrare?"

Ma prego, faccia pure, regina dello scasso, ammaestratrice di lucchetti e chiavistelli, figlia illegittima di Houdini! Entri, che aspetta...e già che c'è accenda l'aria condizionata, così quando arrivo c'è già più fresco!

Tutti i NO di una commessa

Iniziano i saldi, e una commessa si ritrova a dover ripetere sempre le stesse cose!

"NO signora, non abbiamo più nulla in magazzino..." (no comment)
"NO signora, non arriva il riassortimento di queste maglie..." (altrimenti che li facciamo a fare i saldi?)
"NO signora, non c'è lo sconto su questo capo..." (e non chiedermi perché, come mai perché io non lo so, e non dire che chiedi in cassa, tanto la risposta sarà comunque NO!)
"NO signora, non è una truffa!" (se fosse una truffa non sarebbe scontato così poco"
"NO signora, non è un avanzo di magazzino..." (si, lo è, ma io non posso dirtelo senza essere fucilata dal capo)
"NO signora, non posso farle più sconto solo perché se li accorcerà da sola..." (la sartoria, come ben sai visto che sei qui ogni giorno, si paga a parte!)
"NO signora, non è arrivato nulla di nuovo..." (...eri qui anche ieri, me lo ricordo eh!)

Iniziano i saldi, e le commesse entrano in crisi...abbiate pietà di noi!

Le domeniche

Cliente spaccone, dice di essere amico del direttore (ma non è vero, io lo so, ma lui crede di parlare con una sprovveduta): "Senti ma domani siete aperti?"

"No, fortunatamente." Sorriso stile comprendimi, sono disperata.

"Eh come fortunatamente...SFORTUNATAMENTE! Così la gente che non sa che fare cosa fa?"
Si fott...ehm...andrà al mare?

I "musi gialli"!

Ho letto su un blog che seguo regolarmente (Arigatò) un articolo che riguarda uno dei nostri "migliori" quotidiani nazionali, ovvero Il Giornale (vi ricordate di chi è vero?).

So di essere totalmente OT, ma voglio ugualmente segnalarvi questa...chiamiamola gaffe.
Ecco l'articolo: "Lambertow fa incetta di consensi tra i musi gialli giapponesi. Va infatti a Lamberto Dini (nella foto) un premio che Tokyo riserva ai cittadini stranieri: il Gran cordone dell’Ordine del sol levante."
Continua sul sito: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347623

Ovviamente la cosa non è passata inosservata all'ambasciata giapponese, dalla quale è stata redatta una lettera pubblica:

"Egregio Direttore,
ci riferiamo all'articolo apparso sul Vostro giornale il 30 aprile a p. 16, intitolato "Lambertow premiato dai giapponesi". Nel medesimo si legge "Lambertow fa incetta di consensi tra i musi gialli giapponesi".
E’ ben accetta l'attenzione prestata alla notizia del conferimento dell'onorificenza al Senatore Dini da parte del Giappone. Tuttavia, riteniamo che l'espressione utilizzata per identificarci, ossia "musi gialli", abbia una connotazione dispregiativa e molto negativa. Segnaliamo che l'espressione non sarebbe neppure necessaria nel contesto, quindi il suo utilizzo è totalmente gratuito. Inoltre, tale espressione così grossolana non ci sembra consona né all'altezza di un giornale come il Vostro, a tiratura nazionale e con una sua tradizione nel giornalismo italiano.
Pertanto, richiediamo quanto prima una spiegazione a scopo di rettifica sull'espressione "musi gialli giapponesi" come apparsa sul Vostro giornale.
Attendendo una Sua risposta in merito, Le porgiamo distinti saluti.
hinsuke Shimizu
Ministro e Vice Capo Missione"

Il link della lettera: http://www.it.emb-japan.go.jp/italiano/comunicati%20stampa/Dini.htm


Ora...io credo sia importante far girare questo post (potete anche non modificarlo, se lo desiderate), per permettere all'informazione di arrivare su più schermi possibili. Non sarà una notizia bomba, ma a mio parere è il sintomo che precede l'influenza, e prevenire è meglio che curare.

Ray ♥

Telefono amico

Odio il reparto intimo. Cerco di evitare in tutti i modi di passare da quelle parti per andare in cassa, ma capita che succeda e allora...

"Ehi tu!" (Porc* Caz* Mer*)

"BUONGIORNO signora, posso aiutarla?" (enfatizzo sempre il saluto!)

"Si. Senti...mi serve una vestaglia da camera e............"
.......e?

"ha già visto i modelli disponibili? Sono da questa parte, se vuole seguirmi."

"No, mi serve una vestaglia da camera, per mio marito!"
E dirlo subito, no?

"Allora da quest'altro lato" (mostro l'unica vestaglia da uomo che abbiamo) "Ecco, è questa. Che taglia porta suo marito?"

"No, perché sai...mi serve per l'ospedale. Non c'è di un colore più adatto?"

Non ho mai capito quale sia il colore adatto al ricovero. Conosco persone che comprano mutande bianche, e non le usano mai, ma le tengono per l'ospedale...bah!

"Mi dispiace, questo è l'unico modello che teniamo."

"No, perché sai...non stava bene qualche mese fa, così è andato dal medico blablabla, e le analisi blabla, ma poi il vicino di casa blablablabla, allora adesso aspettiamo i risultati, ma per sicurezza gli compro la vestaglia, così in caso di ricovero è pronto!"

1) Complimenti signora, vince il premio iettatrice del secolo
2) Dell'uso che farai della vestaglia non me ne può fregare di meno
3) Mai pensato al fatto che sia tu quella bisognosa di ricovero?

oddio!

"senta signorina, non c'è più grande?" chiede la signora, sventolando una polo geox nel reparto bambino.
Io guardo la taglia che lei ha in mano, controllo le altre polo esposte e formulo la risposta:

"Mi spiace signora, ma la sedici anni è già stata venduta, se vuo...."

"Ma lui non ha sedici anni!!!" (lui chi?)

"Che taglia le serve?"

"la taglia più grande di questa, è sorda per caso?"

(1, 2, 3, 20, 30....) "la taglia superiore è la sedici anni, se...."

"NO!!! Non ha sedici anni!!!! Mi serve la taglia più grande!!!"

"Le abbiamo terminate signora, arrivederci!"
(Vi! A! Effe! Effe! Ancuuuuuuulo!)

Domenica

Ieri suona il telefono e la mia collega risponde:

"Buongiorno [nome negozio] prego."

(signora anziana) "buongiorno, volevo sapere se domani siete aperti"

"Si signora, siamo aperti dalle 10"

"appena alle 10????"

"Si signora..." (è domenica anche per me, se non sai che fare vai a messa!)

"fate orario continuato, guisto?"

"No signora...." (seh...anche la notte bianca se vuoi!)

"Vabbè, grazie, arrivederci"

Non ho parole...

figura di ****

Un uomo sulla quarantina ed una signora sulla settantina arrivano al reparto uomo

"Buongiorno, posso esservi utile?"

"Buongiorno. Stamo cercando un completo nero, per mio padre"

"Che taglia porta?"

"Non so di preciso...forse una 54..."

Mostro loro gli abiti, li vedo un po' indecisi e dubbiosi

"Se preferite, potete tornare domani insieme a lui, siamo aperti con orario continuato..."

"Beh, no...sa, è per il funerale.............................................."

"Oh! (ma porc*) mi dispiace, mi scusi, condoglianze, sono mortificata....

Ma perché non si apre una voragine sotto ai miei piedi?

l'informatico

La mia collega dice:

"La tesserà fedeltà sarà caricata tra due giorni"

E lui risponde:

"si vede che non capisce assolutamente nulla di informatica, la cosa è immediata, deve essere immediata!!!"

Vuoi vedere quant'è immediato il mio vaffanculo?

La crisi...

Esisto ancora, lavoro ancora, ma questa crisi tocca anche il blog...purtroppo i clienti sono pochi, e anche la voglia di scrivere sta sotto i tacchi!
Ma non temete! Ho qualche chicca tenuta in caldo per voi; non appena mi arriva lo stipendio (questo mese verrò pagata con 15 giorni di ritardo) mi rimetto a "lavorare" anche qui!

Baci!

PS per Robi: spero che il tuo pc si ricreda riguardo al blog XDDD
Grazie per i commenti!

"Colleghi"

Tra i link da linkare ho aggiunto i blog di qualche "collega", tutte ragazze che vivono a contatto con la gente, e non ne possono più!
Visitatele, per rallegrarvi ed, in alcuni casi, per imparare qualcosa...

Il dono della sintesi 2

Reparto casa, sono impegnata a piegare asciugamani. All'improvviso sento un rumore di tacchi sulle piastrelle...alzo gli occhi e vedo una signora avvicinarsi.

"buong..."

"Copridivani!"

("Dica la città di partenza." "Milano" "Ripetere, prego." "MILANO!")

Tutti a me???

Sono nel reparto bambini, intenta a spolverare, quando vedo una signora che si aggira per i corridoi del piccolo reparto colorato. Ha gli occhi sgranati, e muove il collo come un piccione: segni inconfondibili di un cliente in difficoltà.
Mi avvicino...

"Buongiorno! Posso esserle utile?"

"Sto cercando un giubbottino, ma non trovo la taglia."

A parte che no, non salutano mai, io suppongo ed intuisco che, essendo nel reparto bambini, stia cercando un giubbottino per un bambino o una bambina.

"Per un maschio? Oppure per una bambina?"

"Come! Come? No, non ha capito, è per me! Cosa centrano ora i bambini?"

"Mi scusi!" (=vaffan****) "Trova il reparto donna al piano superiore!"

"Poteva dirmelo subito!"
E se ne va!

Grazie a lei...e a non rivederci!