venerdì 18 gennaio 2008

Una vecchia storiella...


Agosto, ore 13.10. Sto chiudendo la saracinesca del negozio, con il pensiero dei 60° che ci saranno nella mia mitca 500 parcheggiata al sole...

Ragazzino (canotta, pantaloncini, infradito): ma come, hai già chiuso?

(ciao eh? O, anche meglio buongiorno...)
Io:Si, è l'una passata...

lui: mi serve un cappellino.

Io: riapro alle 16, e richiudo alle 19.30. Se vuoi puoi ripassare.

Lui: Ah...ma i cappellini che hai quanto costano?

Io: dai 15 euro in su, comunque ripassa dopo con calma, così te li guardi per bene.

se ne va, soddisfatto...alle 16 riapro il negozio...passano le ore e del marmocchio nemmeno l'ombra. Alle 19.40, saracinesche abbassate (potra aperta per far girare l'aria), sto passando il folletto quando sento un rumore di ferraglia. Alzo gli occhi, ed eccolo...

Io: mi dispiace, ma ho già chiuso, dovrai tornare domani.

Lui: ma come...mi serve il cappellino.

Io: capisco, ma ho già fatto la chiusura della cassa, quindi non posso venderti più nulla. Tra l'altro sono le 19 e 40, ed io vorrei andare a casa (eh si, minchia!)

Lui (aria baldanzosa): Ma io ero in spiaggia, e la corriera è arrivata adesso!!!

Io (che a questo punto sono davvero incazzata): senti, metre tu eri in spiaggia io stavo qui a lavorare...se mi permetti, vorrei andarmene.

Lui: Rilassati!

Ma rilassati tu, piccolo arrogante! E vai a cagare!

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